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Ciclotours

Il Danubio tedesco
dalle sorgenti a Ratisbona
Agosto 1999

By Stefano Gerosa

 

Viaggiatori - Stefano Gerosa, Mara Giarola, Maurizio Pretto, Alessandro Pretto (11 anni)

Presentazione - Il Danubio, lungo 2860 km., è il secondo fiume d'Europa. Lungo il tratto tedesco ed austriaco è stato realizzato uno dei percorsi cicloturistici più famosi d'Europa.
Nell'agosto del 1999 in quattro persone (tre adulti e un ragazzo di 11 anni), ne abbiamo percorso il primo tratto partendo dalle sorgenti. Il famoso corso d'acqua, che all'inizio non è altro che un torrente, attraversa zone di grande pregio naturalistico, come la Riserva Naturale della Donautal, e il percorso che lo affianca si inoltra nella quiete dei boschi e dei paesaggi agresti circostanti e tocca località di interesse storico ed artistico. Il nostro viaggio si è concluso a Ratisbona, dove il Danubio è già una strada di grande comunicazione fluviale. Con più tempo a disposizione avremmo potuto proseguire fino a Passau e quindi entrare in Austria, percorrendo il tratto forse più famoso del percorso che prosegue fino a Vienna.

Il percorso cicloturistico si svolge prevalentemente su strade secondarie (con molti sterrati, seppur in genere in buono stato) e, ove esistono, su piste ciclabili. La segnaletica è abbastanza buona, ma in qualche punto può essere rovinata, pertanto si consiglia l'acquisto di una mappa (aggiornata, dato che ogni anno il percorso subisce delle migliorie), anche per valutare le diverse possibilità (in alcuni tratti sono possibili diverse alternative). Non ci sono grandi difficoltà, basta un minimo di allenamento ciclo-escursionistico, anche se alcuni tratti del percorso presentano saliscendi che possono mettere in difficoltà i meno esperti.

Mappe e guide - In Italia si può trovare la mappa 150 della Kompass "Donau-Radweg: Schwarzwald-Regensburg" (1:125.000) ed in Germania la Guida Ufficiale della Ciclopista del Danubio "Radwandern von Donaueschingen bis Passau" giunta nel 1999 al 4° aggiornamento (edita dalla Associazione Turistica del Danubio: Arbeitsgemeinschaft Deutsche Donau, Postfach 15 40 - 86620 Neuburg a.d. Donau). L'edizione in tedesco, nel formato adatto alla borsetta anteriore, riporta delle ottime mappe in formato 1:50.000 con informazioni in tedesco su ogni località (alberghi, ristoranti, ecc). Queste informazioni sono riportate anche in un manuale in Inglese che può essere acquistato unitamente a quello tedesco (non comprende la mappa ma solo il testo) che però non si trova facilmente.
Una descrizione della ciclopista del Danubio, da Donaueschingen a Ulm, l'abbiamo trovata sulla rivista "Itinerari e luoghi" (Speciale Bicicletta del Maggio 1997).

Vitto e alloggio - La notte conviene alloggiare presso privati (bed and breakfast), più economici e più confortevoli degli alberghi [dai privati in genere si spende circa 70 DM per una doppia con colazione, mentre negli alberghi si va anche oltre 100 DM]. In genere la colazione è abbondante.
In molti Paesi esistono uffici informazioni (chiusi la domenica ed, in genere, dopo le 17-17.30). Fino a 4 persone è possibile trovare senza prenotare.
Per quello che riguarda i ristoranti si può cenare bene spendendo poco (difficile spendere più di 25 DM a testa]. Nella relazione si riportano i prezzi in Marchi (DM), avvertendo che nell'agosto del 1999 1 marco corrispondeva circa a 1.000 lire. I costi delle cene si riferiscono a tre adulti e un bambino.

Come arrivare in treno - Esistono Eurocity dotati di bagagliaio per le biciclette (vedi orario ufficiale FS). Da Verona a Monaco (e viceversa) sono utilizzabili il Firenze-Monaco o il Pescara-Monaco. Occorre acquistare un biglietto internazionale per la bicicletta (valido anche nel caso occorra prendere più treni).
Per raggiungere Donaueschingen da Monaco si cambia ad Ulm. In Germania si può trasportare la bici su quasi su tutti i treni regionali ed interregionali, mentre su molti Inter-city è possibile se si effettua una prenotazione (senza, in genere si viene accettati se c'è posto). Per gli orari delle ferrovie tedesche ottimo servizio informativo su internet (www.bahn.de).
Specialmente nel tratto internazionale (spesso si viaggia di notte e c'è molta gente che sale e scende con le biciclette) è consigliabile chiudere le biciclette con una buona catena.


Mercoledì 18 agosto -Viaggio in treno e 1° TAPPA: Donaueschingen - Tuttlingen - Mühlheim (49 km.)

Si parte di notte con il treno Firenze Monaco. A Monaco veloce trasbordo sull'Inter-City per Ulm, dove prendiamo al volo il locale per Donaueschingen. Nel tragitto piove a dirotto, però appena scendiamo dal treno spunta il sole. Sono le 10,40 del mattino e siamo già arrivati a destinazione.
A Donaueschingen fotografia di rito alla Donauquelle, sorgente ufficiale del Danubio nel parco del castello dei principi Von Furstenberg, punto di partenza della pista ciclabile. Poco dopo incontriamo la confluenza dei due torrenti Breg e Brigach, dove effettivamente nasce il Danubio.
La pista ciclabile inizia con una piacevole strada sterrata nella campagna. Pranzo a base di gelato nel primo paesino e poi proseguiamo.
Nel pomeriggio, subito dopo Immendingen, raggiungiamo le Donauversickerung dove si verifica un'insolito fenomeno naturale per il quale le acque del fiume si inabissano per riaffiorare dopo qualche chilometro.
Leghiamo le biciclette e ci incamminiamo lungo il sentiero per osservare lo strano fenomeno. Nel frattempo si mette a piovere a dirotto, però gli alberi ci riparano e, quando torniamo alle biciclette, la pioggia cessa.
Riprendiamo la pista ciclabile (notando che era possibile accedere alle Donauversickerung anche più a valle).
Alle 16.00 arriviamo a Tuttlingen, prima tappa prevista dal nostro programma. Sollecitati dall'entusiasmo di Alessandro, decidiamo di proseguire; il tempo è bello e non siamo stanchi. Arriviamo quindi a Mühlheim, antico borgo medievale su una collina, dove troviamo alloggio poco prima che si scateni un terribile acquazzone.
Rimandiamo pertanto la visita alla mattina successiva, infilandoci già alle 18,30 nell'unico ristorante aperto e recandoci quindi a dormire di buon'ora.

Giovedì 19 agosto - 2° TAPPA:
Mühlheim - Beuron - Sigmaringen - Mengen (65 km.)

Giornata di sole, percorso collinare con qualche saliscendi (più che altro dopo Beuron) ed in buona parte sterrato.
Ci svegliamo con il sole, che da oggi in poi accompagnerà il nostro viaggio; una buona colazione, veloce visita di Mühlheim (con relative foto ricordo) e alle 9 di nuovo in sella.
Ci dirigiamo verso la Galluskirche e quindi, dopo una bella discesa, arriviamo a Frindingen, con le sue case medioevali e la barocca St.Anna Kappelle.
Dopo questo paese la pista ciclabile diventa sterrata e si addentra in una stretta vallata percorsa da un Danubio ancora torrentizio. Il percorso è veramente magnifico, ci si addentra nella foresta, tra gli spuntoni di rocce che rendono caratteristico il magnifico panorama della Riserva Naturale della Donautal. Ci muoviamo a singhiozzo, perché più che i pedali è la macchina fotografica continuamente in azione.
Qualche saliscendi tra i boschi circostanti e si raggiunge Beuron dove visitiamo la chiesa del Monastero. Di seguito il Danubio scorre pigramente navigato da allegre famigliole in canoa, che salutiamo sostando sui ponti di legno della ciclopista. Magnifico panorama quando la vallata si allarga e si avvista più in alto il Castello di Werenwag.
Nei pressi di Hausen sosta presso un bar per consumare i nostri panini e bere una radler (ore 13.00 circa).
Dopo Thiengarten, presso il ristorante Tiengarthenof troviamo la St. Georg Kapelle (niente di speciale però, a quel che si dice, è la più piccola basilica del mondo).
Segue l'impegnativa salita per l'antico convento di Inzigkofen, dove entriamo per un magnifico parco di piante secolari, salutati dagli scoiattoli che attraversano la strada.
A Sigmaringen, cittadina molto pittoresca, dedichiamo un'ora alla visita del Castello con musei degli Hoenzollern (interessante la grande raccolta d’armi) [18 DM il biglietto per tre adulti e un bambino].
Quindi riprendiamo il viaggio fino a Mengen, dove troviamo da pernottare presso una famiglia, proprio appena entrati in paese (Fam. Knoch in Keltenweg 4).

Venerdì 20 agosto - 3° TAPPA:
Mengen - Hundersingen - Riedlingen - Ehingen (60 km.)

Si comincia a pedalare in piena campagna, il percorso è tutto pianeggiante e serpeggia tra coltivazioni di grano, erbe e pascoli.
Visto che la salita non c'è, ce l'andiamo a cercare, deviando per Hundersingen, paesino costruito su una collina e raggiungibile per una strada con pendenza del 13%!! Tutto ciò per visitare l'interessante Museo Celtico, dopo esserci avventurati tra i campi cercando di individuare il vicino insediamento.
Molto carino il paese di Riedlingen, il cui bel Centro barocco merita una visita. Tra l'altro arriviamo alle 12.00 e sta aprendo il mercato della frutta (ci sono anche contadini che rivendono i loro prodotti), presso il quale facciamo un po' di acquisti. Dopo la visita alla chiesa di St. Georg, breve colazione al sacco.
La strada prosegue con facilità, anche se dopo Zwiefaltendorf (poco prima di Datthausen), dietro una curva ci sorprende una salita del 20% (solo 500 mt.). Dopo qualche chilometro, altra sosta presso l'Abbazia di Obermarchtal (visita, radler e gelato).
Dopo Untermarchtal, per accorciare tagliamo lungo la statale per Munderkingen (il tratto di statale comunque non è bello) anche per visitare la FrauenKirche, descritta con tanto di sorgente "miracolosa" (che non riusciamo proprio a vedere!!).
A Rottenacker si entra in una zona molto amena, passando tra i laghetti delle zone umide del Rottenacker Ried.
Giungiamo quindi ad Ehingen, dove un simpatico signore in bicicletta ci consiglia di rivolgerci all'ufficio turistico per trovare alloggio. E sarà proprio da lui che andremo; per correttezza, ha preferito fare tutto secondo le regole. La casa [ Gastehaus Lovas, Buchhalde 19 tel. 07391/2168] è in periferia sulle colline e raggiungerla è una vera sudata. La rinviamo la visita del paese e ceniamo vicino, in un ristorante consigliatoci dai padroni di casa, in un bosco (10 minuti a piedi): Waldgasttatte Saurucken. Il ristorante è molto affollato, gente del posto non turisti, e si rivela una scelta azzeccata.

Sabato 21 agosto - 4° TAPPA:
Ehingen - Blaubeuren - Ulm (50 km.)

Prima di partire Ehingen merita una visita, anche per il suo bel mercato.
Riprendiamo alle 10,30 seguendo l'amena variante del Blau, che risale gradualmente lungo il percorso del torrente Ach. Il percorso si rivela molto più facile del previsto, dato che il dislivello tra Ehingen e Blauberen è insignificante. La strada è prevalentemente asfaltata.
Arriviamo a Blaubeuren, località turistica famosa per la sorgente di Blautopf, dove appunto l'acqua è blu. Visitiamo anche il vicino monastero benedettino, prima di riprendere la strada per la valle del Blau.
E' un attimo raggiungere Ulm, grande città alla quale si accede per un'ottima rete di ciclabili urbane, che si sviluppa inizialmente a fianco di torrenti che formano dei lunghi parchi urbani. Quindi la ciclopista, grazie a sottopassi che evitano il conflitto con il traffico, ci porta fino alla zona pedonalizzata del Centro Storico. Dopo aver ammirato la meravigliosa cattedrale (la più alta cattedrale gotica del mondo), troviamo alloggio in una pensione vicino al quartiere dei pescatori, Fischerviertel; veramente molto caratteristico, con le sue viuzze e le antiche case a graticcio affacciate sui canali (secoli XV e XVI), tra le quali un albergo definito il "piu' storto del mondo". Anche il resto della città, in parte molto moderna, si rivela gradevole.
Alloggio economico e confortevole nella Pension Rösch [Schwörhausgasse 18, 89073 Ulm - Tel. 0731-65718 Fax. 0731-6022584].

Domenica 22 agosto - 5° TAPPA:
Ulm- Gremheim (90 km.)

Partenza da Ulm alle ore 9.00. Molto bello il tratto di ciclopista urbana lungo il Danubio. Segue quindi un tratto nei boschi su una lunga strada forestale non asfaltata. Facciamo una deviazione per visitare Gunzburg con piacevole sosta domenicale in pasticceria.
Il Danubio è ormai un grande fiume navigabile e, tra Gunzburg ed Offingen, scopriamo con piacere che è appena stato aperto un nuovo tratto della ciclopista lungo il fiume (e pertanto non è necessario deviare tra le colline, come segnato sulla mappa). Proseguiamo per strade di campagna, attraversando molti paesi caratteristici, vuoi per un'alta torre, vuoi per un castello o una chiesa (Guldenfingen, Lauingen, Dillingen).
Non ci fermiamo a Dillingen, che è comunque sembra molto bella (c'è anche un castello) e prendiamo la piacevole deviazione lungo il Danubio. Da Steinheim il percorso non è affatto piacevole, in quanto segue la trafficata B16. Hochstadt, dove pensavamo di sostare, non ci piace. C'è un traffico infernale e non riusciamo a trovare un ufficio informazioni. Pertanto, nonostante sia tardi decidiamo di proseguire. Il percorso si fa più piacevole e arriviamo presto a Blindheim dove troviamo un bel ristorante-albergo (che profumini!!), ma purtroppo è tutto esaurito. Pertanto proseguiamo fino a Gremheim, poche case tra le quali però una simpatica Gastehaus di campagna. Il posto è veramente tranquillo ed ospitale.
I proprietari, molto gentili, prenotano telefonicamente in un ristorante nel paese vicino a Schwenningen e si offrono di accompagnarci in auto. Non abusiamo della gentilezza e decidiamo di raggiungere il paese in bici per una stradina sterrata (2 km. di fondo veramente orribile) in mezzo ai campi, ottima cena, ritorno al buio con la strada illuminata dalle nostre torce.

Lunedì 23 agosto - 6° TAPPA:
Gremheim - Donauworth - Neuburg (72 Km.)

Si prosegue per la campagna. Strade di campagna, senza traffico ma non particolarmente belle.
Veloce visita alla ormai nota Donauworth, dove la Ciclopista del Danubio incrocia quella della Romantische Strasse (vedi altro rapporto di viaggio del 1998).
Da qui a Marxheim attraversiamo un territorio collinare abbastanza impegnativo. Tra l'altro la pista ciclabile accosta spesso la statale e non è particolarmente bella.
Più gradevole invece il tratto di campagna dopo Bertoldsheim.
Sgradevole sorpresa a Rennertsthofen dove scopriamo che non esiste più la vecchia ferrovia turistica descritta entusiasticamente in tanti resoconti di viaggio. Ci consoliamo comunque percorrendo un affascinante tratto del percorso lungo il Danubio fino a Neuburg.
Troviamo alloggio appena fuori dal Centro Storico, nell'abitazione della Signora Reissner [In Mühlenweg, 25 1/2 tel. 44067. Spendiamo 70 DM per una doppia con colazione], la strada è a fianco della ciclopista, poco prima del ponte.
Dedichiamo qualche ora a passeggiare per la città antica, dominata da un castello e cinta da mura trecentesche. Ma anche per quella più moderna, che offre bei negozi e spunti per lo shopping (compriamo due belle borse impermeabilizzate da cicloturismo).
Cena al ristorante Weissbrauhaus zum Herrnbrau in Shrannenplatz [73,60 DM].

Martedì 24 agosto - 7° TAPPA:
Neuburg - Weltenburg - Kelheim (85 Km. + battello)

Uscendo da Neuburg si segue una lunga ciclopista lungo la statale, fino al Castello Jagdschloß Grünau dove inizia un percorso molto bello in campagna e tra i boschi.
Evitiamo di attraversare la città industriale di IngolStadt (sede dell'Audi), restando sulla riva destra del Danubio (fuori dal percorso principale, che attraversa la città). Il percorso si rivela meno sgradevole del previsto e, a parte qualche piccola difficoltà che ci porta un po' fuori strada, raggiungiamo la bella Ciclopista lungo il Paar; un piccolo affluente del Danubio che qui crea un'interessante "zona umida".
Sosta a Vohburg e quindi si prosegue ancora per campagne e boschi. Dopo Wöhr abbandoniamo per pochi chilometri la ciclopista e seguiamo il Danubio, anche se il fondo dell'argine è talvolta un po' sconnesso raggiungiamo Sittling, dove riprendiamo il percorso segnalato.
Si seguono stradine di campagna dove si innalzano le coltivazioni di luppolo; siamo in pieno raccolto e dobbiamo spesso cedere il passo a trattori con i rimorchi colmi di questo ingrediente essenziale per la fabbricazione della birra.
Breve salita e poi discesa fino a Staubing e quindi a Weltenburg dove, lungo una stradina pedonale, si raggiunge pedalando tra schiere di turisti il famoso monastero. Si sostiene che qui i monaci hanno inventato la birra; non sappiamo se questa notizia corrisponda alla realtà però, visto anche che fa molto caldo e siamo veramente assetati, non perdiamo l'occasione di sederci ai tavoli nel cortile del monastero e dissetarci (rallegrandoci, data la gradazione alcolica) con un buon boccale di birra scura (coca cola per Alessandro).
Ci imbarchiamo con entusiasmo sul battello che arriva fino a Kelheim. Navigazione che intraprendiamo non tanto per risparmiarci qualche chilometro, ma piuttosto per ammirare questo suggestivo tratto del Danubio, racchiuso tra gole e roccie (solcato da canottieri e frequentato anche da qualche avventuroso bagnante).
A Kelheim fatichiamo un po' a trovare da dormire e dobbiamo spostarci negli immediati dintorni (il paese è abbastanza turistico e qui, tra l'altro, la ciclopista del Danubio si congiunge con quella del "Tour del Barocco" che parte da Neumarkt, giunge a Kelheim e quindi coincide con quella del Danubio fino a Passau).
Cena a base di pizza (niente male per essere in Germania) al ristorante italiano Piccolo Eiscafe.

Mercoledì 25 - 8° TAPPA:
Kelheim - Regensburg (km. 28)

Ultima giornata, molto calda. Il percorso (molto bello, ma con qualche tratto iniziale dal fondo sconnesso) da qui segue sempre da vicino il Danubio, sul quale avvistiamo battelli e chiatte di ogni tipo.
Regensburg, la medioevale Ratisbona, non ha subito durante l’ultima guerra danni irreparabili e quindi conserva intatti molti monumenti e segni del suo antico passato.
Lasciate le biciclette al sicuro (presso il noleggio bici della stazione), ci mescoliamo alle folle di turisti, camminando nell'ampia zona pedonale, visitando il Duomo gotico ed il Ponte di pietra. Di prammatica la sosta culinaria a base di bratwüster (salsiccie), crauti e birra all'antica e caratteristica osteria vicino al ponte di pietra (Historische Wurstküche).
Nel tardo pomeriggio prendiamo il treno per Monaco e quindi per Verona.

Abbiamo percorso 499 km in 8 tappe, con una media di 62,3 km. giornalieri…. non siamo affatto stanchi, anzi ci dispiace di non poter proseguire per qualche altro giorno!!!

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